L’iter della Causa di Beatificazione

Suor Renata Conti, postulatrice della Causa di Beatificazione di Suor Leonella, descrive il percorso compiuto fino al riconoscimento del martirio e della beatificazione.

FASE DIOCESANA

Il giorno 25 Settembre 2012, il Vescovo di Djibouti e amministratore apostolico di Mogadiscio, Mons. Giorgio Bertin, diede inizio ufficiale al percorso dell’Inchiesta Diocesana.

Alla S. Messa presieduta dallo stesso Monsignore concelebrarono 9 sacerdoti di cui 7 Missionari della Consolata e 2 sacerdoti della nostra Diocesi di Civita Castellana. All’inizio della celebrazione era presente anche il vescovo Mons. Romano Rossi che diede il benvenuto a Monsignor Bertin e sottolineò come l’iniziare una causa di Beatificazione sia un evento dello Spirito Santo; evento che rinnova con la sua forza evocatrice il nostro impegno di vita cristiana fino al dono della vita, evento che suscita vita nuova in coloro che sono coinvolti.

Dopo l’atto penitenziale, Madre Simona Brambilla, Superiora Generale, a nome dell’Istituto lesse il Supplice libellum rivolgendosi direttamente a S.E. Mons. Giorgio Bertin, Vescovo competente, e chiedendogli di dare inizio all’Inchiesta Diocesana per il riconoscimento del Martirio di suor Leonella Sgorbati.

Io, in qualità di Postulatrice, presentai al Vescovo il voluminoso dossier in cui sono raccolti tutti i documenti, raccolti dal 2006 ad oggi, che dimostrano “la fama di Martirio e di segni” di cui gode suor Leonella.

Mons. Bertin rispose con il seguente messaggio:

“Con immensa gioia e gratitudine verso Dio, in primo luogo, che suscita sempre nella sua Chiesa testimoni che la stimolano nel cammino di fede, accolgo la vostra domanda di dare inizio all’Inchiesta Diocesana per il riconoscimento del Martirio di Suor Leonella Sgorbati, uccisa nella mia Giurisdizione Ecclesiastica, in Somalia, il 17 di settembre del 2006”.

La celebrazione si concluse nel segno della festa. Una gioia grande traspariva dai volti di tutti i presenti.

Da settembre 2012 a settembre 2013 il Vescovo competente Mons. Giorgio Bertin in collaborazione con la Postulatrice preparò tutto ciò che concerneva l’organizzazione del Tribunale.

Il percorso dell’Inchiesta ha richiesto che il Tribunale si spostasse in vari luoghi: Djibouti, Nairobi, diocesi di Meru in Kenya, Torino, dove vennero ascoltati anche i parenti della Serva di Dio, e ancora in Kenya.

Dal 12 al 15 Gennaio il Tribunale si è ritrovato a Djibouti per la fase conclusiva dell’Inchiesta diocesana con la nomina del ‘portitore’, cioè della persona che avrebbe portato l’inchiesta alla Congregazione delle Cause dei Santi, nella persona della Postulatrice.

L’Inchiesta si è conclusa a Djibouti il 15 gennaio 2014 alle 12,30 e alle 19,00 nella Cripta della Cattedrale, dove S.E. Mons. Giorgio Bertin celebrò una S. Messa di ringraziamento per i lavori conclusi.

 

FASE ROMANA

L’Inchiesta è stata registrata il 21 gennaio 2014 con Prot. N° 3071 ed aperta il 21 febbraio 2014.

Il 7 marzo 2016 è stata presentata alla Congregazione delle Cause dei Santi la ‘Positio’ elaborata dalla Postulatrice.

Il 6 marzo 2017 il congresso dei Teologi ha discusso il documento con esito positivo, riconoscendo il martirio ‘in odium fidei’ di suor Leonella.

Papa Francesco ha emesso il decreto sul riconoscimento del martirio di Suor Leonella Sgorbati il giorno 8 di novembre 2017.

Il 23 aprile 2018 confermava la beatificazione a Piacenza per il giorno 26 maggio 2018.

Suor Renata Conti, postulatrice

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